
Mediazione Linguistica: perchè iscriversi?
Posted By : Redazione San Domenico
La figura del Mediatore Linguistico, sempre più richiesta nel mondo del lavoro, è una figura professionale che svolge diverse funzioni e la sua occupabilità è molto alta in diversi settori.
Non svolge solo attività di mediazione tra persone e i servizi dei vari paesi stranieri, con lo scopo di facilitare una comunicazione e una comprensione reciproca, ma può essere utilizzata ovunque ci sia bisogno di una figura che combini insieme le lingue in particolare la lingua inglese, l’informatica applicata e l’impresa. Ci sono diverse possibilità di formazione , ma è importante scegliere la SSML giusta e il percorso che possa offrire più possibilità lavorative. Ed allora la scelta giusta per lo studente ambizioso, che non desidera ottenere solo un “pezzo di carta” è sicuramente il percorso offerto dalla SSML San Domenico dove il piano di studi offre più indirizzi e la possibilità di fare diversi tirocini per l’inserimento nel mondo del lavoro.
La preparazione del Mediatore Linguistico è dunque molto variegata e unisce aspetti più prettamente teorici a cognizioni tecniche , linguistiche e di settore . Figura professionale in grado di svolgere la funzione di mediazione linguistica e di inserirsi in diversi aspetti e settori della vita lavorativa . Il suo compito non è solo quello di decodificare valori, modi di pensare e di interpretare il mondo, comportamenti e stili di vita. Il mediatore linguistico non è solo un interprete che traduce da una lingua ad un’altra, ma esercita una funzione di orientamento culturale nei confronti degli immigrati, delle imprese , delle organizzazioni per favorire la comunicazione e la completa integrazione ma è anche il professionista che ben si inserisce in diverse attività lavorative. Il suo compito è quello di decodificare valori, modi di pensare e di interpretare il mondo, comportamenti e stili di vita. Il mediatore utilizza le proprie conoscenze linguistiche,tecniche e culturali e la propria capacità relazionale ed empatica per meglio interpretare ed esprimere le caratteristiche e i bisogni degli stranieri e non: si pone da “ponte” tra gli immigrati stranieri e i servizi e/o popolazione del Paese di accoglienza e d’affari. Il mediatore linguistico, quindi, non è solo un interprete che traduce da una lingua ad un’altra, ma esercita una funzione di orientamento culturale nei confronti degli immigrati, imprese ed organizzazioni per favorire la comunicazione interculturale e d’impresa, l’internazionalizzazione e la completa integrazione.
Sbocchi Professionali
Il lavoro del Mediatore Linguistico è riconducibile a diverse e specifiche aree di intervento:
FIGURE PROFESSIONALI
- Responsabile relazioni esterne di aziende o uffici pubblici, responsabile della comunicazione aziendale per multinazionali o aziende import-export, portavoce addetto stampa, traduttore o interprete in agenzie giornalistiche
- Operatore di pace, cooperante nelle organizzazioni umanitarie, impiegato in ambasciate o uffici consolari
- Tour escort per compagnie di crociera, impiegato per compagnie aeree e tour operator, per agenzie di spedizioni e di trasporti internazionali, per la marina mercantile, armatori e compagnie navali
- Operatore all’interno di PCO (Professional Congress Organizer), nella ricezione alberghiera, come responsabile relazioni esterne musei e imprese private turistiche.
- Key Account Manager, Export sales Manager, Product Manager (nell’ambito dell’ area commerciale di aziende internazionali)
- Responsabile Marketing, Marketing Specialist, Social Media Manager (gestione Social Network di multinazionali ed aziende impegnate sul fronte estero), Retail Marketing Manager, Trade Marketing Manager (nell’ambito dell’area Marketing di aziende internazionali)
- Interprete free lance; traduttore free-lance, traduttore editoriale, localizzatore, traduttore di audiovisivi, consulente linguistico per le CCIA, consulente linguistico per le forze dell’ordine