Classifica delle lingue più parlate al mondo
In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato conoscere una o più lingue straniere rappresenta una vera ricchezza. Avere sviluppate abilità plurilinguistiche non solo amplia i nostri orizzonti conoscitivi e professionali, ma aiuta soprattutto ad accogliere le diverse tradizioni e ad apprendere la diversità socio-culturale con una mentalità poliedrica e flessibile.
Perché è essenziale parlare più lingue straniere nel 2022?
Conoscere una o più lingue differenti dalla lingua madre rappresenta una vera ricchezza interculturale tutta a favore della comunicazione con l’alterità. Avere abilità linguistiche professionali sia in produzione sia in ricezione agevola l’incontro e l’interazione con il mondo.
Apprendere e sviluppare elevate competenze plurilingue rappresenta infatti un grande investimento non solo nel mondo del lavoro, ma anche per la sfera individuale. In breve, sapere più lingue apre più sbocchi professionali e amplia le possibilità di ricevere uno stipendio maggiore.
Le abilità di mediazione, tuttavia, guardano oltre l’universo lavorativo: ampliano le proprie vedute e insegnano ad apprendere il mondo circostante senza vincoli, superando etichette linguistiche e, di conseguenza, credenze e ragionamenti tipici della cultura di appartenenza.
Perché è importante conoscere le lingue più parlate al mondo?
Se parlare almeno una lingua straniera è d’obbligo nel 2022; ancor più importante è avere competenze linguistiche in almeno due delle lingue più parlate al mondo. Parlare le lingue più importanti nel panorama internazionale rappresenta uno strumento tanto potente quanto invisibile.
La forza delle lingue risiede infatti nella completa apertura delle porte della comunicazione interculturale: parlare nell’idioma target consente di veicolare messaggi chiari e diretti, tenendo lontane scomode incomprensioni linguistiche e pragmatiche.
Durante la formazione è pertanto essenziale indirizzare i propri studi linguistici con criterio. Per ogni studente deciso a intraprendere percorsi accademici di mediazione linguistica e interculturale, è bene ponderare quali lingue apprendere e inserire nel curriculum studiorum.
Quali sono le lingue più parlate al mondo?
Prima di analizzare le lingue più importanti nel 2022/2023; qual è lo scenario mondiale attuale? Oggi si stimano 6.700 lingue parlate nel mondo. Tra queste, circa 516 sono in via di estinzione e 160 sono parlate da una ristretta comunità di parlanti (la cifra non supera le 10 unità per lingua).
Oltre all’inglese, la lingua internazionale per eccellenza, altre lingue dominano lo scenario mondiale. Riconoscere la classifica delle lingue più parlate al mondo è essenziale per indirizzare la propria formazione verso la strada sicura della ricchezza interculturale.
A seguire la lista delle 10 lingue più parlate nel 2022/2023:
- Inglese: la lingua internazionale. La sua diffusione sullo scenario mondiale è dovuta alle imprese coloniali britanniche. Si stimano oggi 1,5 miliardi di parlanti in 24 Paesi. Lingua isolante, la semplicità strutturale dell’inglese a livello sintattico e morfologico, la rende molto facile all’apprendimento. Ecco perchè studiare la lingua Inglese
- Cinese mandarino: seconda lingua più parlata al mondo ed è anch’essa isolante come l’inglese. Si stimano circa 1,1 miliardi di parlanti in 8 Paesi, tra questi 909 milioni sono parlanti madrelingua. Approfondisci lo studio della lingua Cinese
- Hindi: terzo in classifica, l’hindi, lingua ugro-finnica, vanta 600 milioni di parlanti in 22 Paesi, tra questi gli Stati Uniti, Regno Unito e Germania oltre, ovviamente, all’India.
- Spagnolo: anche lo spagnolo è molto diffuso sullo scenario internazionale ed è ampiamente studiato e accolto come seconda lingua. Parlato da 548 milioni di persone, la maggior parte è localizzata negli Stati Uniti. Scopri perchè è importante studiare la lingua Spagnola
- Francese: a metà classifica, il francese con i suoi 274,1 milioni di parlanti. Lingua romanza come lo spagnolo, la sua importanza mondiale non è legata alla sua struttura linguistica, bensì a motivi storico-culturali. Inizia a studiare la lingua Francese
- Arabo standard: lingua di tipo introflessivo, la lingua araba segue il francese con ben 274 milioni di parlanti, localizzata in 26 Paesi. Studiare L’arabo
- Bengalese: anche la lingua del Bangladesh rientra nella classifica delle lingue più parlate al mondo con i suoi 272,2 milioni di parlanti.
- Russo: al terzultimo posto troviamo una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite, il russo. La lingua russa è, tuttavia, l’idioma più parlato nello scenario europeo nel 2022. Inizia a studiare il Russo
- Portoghese: anche il Portoghese entra nella lista 2022 con i suoi 257,7 milioni di parlanti stimati. Scopri perchè è importante la lingua Portoghese
- Urdu: all’ultimo posto troviamo l’Urdu, una delle 24 lingue ufficiali dell’India. La lingua presenta somiglianze fonetiche con l’Hindi, ma la sua estrema complessità a livello strutturale la rende una lingua straniera molto difficile da apprendere.
Dove si trova la lingua italiana nella classica linguistica?
Con i suoi 67,9 milioni di parlanti, l’italiano si trova nella posizione 29 nella classifica completa delle lingue più parlate al mondo nel 2022.
Come diventare adattatore dialoghista per cinema e tv
Cosa fa l’adattatore dialoghista? Come si diventa adattatori? Le figure professionali, che ruotano attorno al cinema e alla tv, sono davvero numerose e diverse tra di loro. Tra i più affascinanti mestieri del mondo dell’intrattenimento audiovisivo c’è sicuramente quello del doppiatore. Il doppiaggio, in Italia, non è un mestiere di certo superfluo e porta con sé una grande tradizione. Infatti, ancora oggi, i doppiatori italiani sono i migliori al mondo e ci vengono invidiati da tutta la scena del cinema internazionale. Nessun paese, oltre all’Italia, infatti, può vantare una simile tradizione nell’arte del doppiaggio. Ma cosa c’è dietro questo mestiere?
Grazie al nostro Master in Traduzione Audiovisiva, è possibile ricevere una formazione professionale completa sul mondo del doppiaggio e sulle sue varie figure professionali come ad esempio quella dell’adattatore dialoghista.
Vediamo di anticipare qualche curiosità sul mondo dei dialoghisti dell’adattamento e del doppiaggio al cinema e in tv.
Come si diventa adattatori?
Nel variegato mondo del doppiaggio, come anticipato, esistono diverse figure professionali che partecipano tutte in sinergia per la realizzazione di un doppiaggio perfetto, sia per il cinema che per serie tv e simili. Una delle figure chiave di questa filiera del doppiaggio è sicuramente quella di adattatore dialoghista.
Per diventare adattatore è indispensabile intraprendere un percorso di studi professionale altamente mirato e completo come il nostro Master in Traduzione Audiovisiva.
Iscriversi a un percorso professionale, dunque, è il primo passo. Il nostro Master ha come obiettivo quello di formare degli adattatori dialoghisti, ossia, quelle figure professionali in grado non solo tradurre ma anche di adattare un’opera audiovisiva straniera nella propria lingua e nel proprio contesto culturale. Infatti, il lavoro dell’adattatore dialoghista va anche oltre quello del traduttore e più avanti scopriremo come mai.
Il nostro Master vanta un corpo docenti fatto di famosi doppiatori, che lavorano nel campo da anni e che potranno svelare tutti i trucchi del mestiere. Alla fine del corso, verranno formati professionisti esperti nell’adattamento e nelle tecniche di audiodescrizione, doppiaggio e sottotitolazione di opere audiovisive e multimediali (film, telefilm, documentari, telefilm, pubblicità e così via).
Intervista al doppiatore di Seymour Skinner dei Simpson
Adattatore dialoghista: cosa fa nel concreto
Come accennato, approfondiamo il lavoro di un adattatore dialoghista e capiamo qual è la differenza con un traduttore.
Questa importantissima figura professionale va a inserirsi nel processo di traduzione di contenuti destinati al cinema o alla televisione (o alle piattaforme di streaming) quando non in lingua italiana. Quanti film o serie tv amiamo la cui lingua originale non sia l’italiano? A tantissime persone che non conoscono le lingua straniere, la maggior parte di (dei) prodotti audiovisivi sarebbe preclusa senza il lavoro dell’adattatore dialoghista.
Il lavoro di un adattatore dialoghista, nel concreto, comunque, non si limita nel tradurre passivamente i dialoghi del contenuto audiovisivo da una lingua straniera all’italiano. Più precisamente, consiste nello scrivere un copione per i doppiatori. Dunque, non solo traducendo il significato dei dialoghi ma anche adattandoli alla nostra cultura italiana.
Quante volte, infatti, soprattutto le sit-com straniere usano un umorismo basato su riferimenti culturali che un italiano non può cogliere? Il lavoro dell’adattatore è quello di adattare la battuta di spirito, ad esempio, a una contesto italiano, riuscendo ad avvicinarsi il più possibile all’effetto nella lingua originale. Un adattatore dialoghista, quindi, pone tantissima attenzione anche a ottenere una trasposizione culturale del testo e della trama, non solo dei dialoghi.
Per quanto riguarda proprio i dialoghi, essendo un copione realizzato per i doppiatori, l’adattatore deve essere in grado anche di fare delle annotazioni tecniche, ossia: adattare i dialoghi in italiano al labiale degli attori. Dunque, non si tratta di un lavoro di traduzione semplice, dato che bisogna scegliere anche la traduzione più adatta al labiale degli attori (che ovviamente è diverso da quello corrispondente alla lingua italiana).
Chi traduce i copioni dei film?
Il dialoghista non è soltanto traduttore, come abbiamo visto, ma anche e soprattutto un adattatore che produce una trasposizione linguistica del contenuto audiovisivo più fedele possibile all’originale e la combina con il sincronismo labiale degli attori. Per adattare un copione in italiano, quindi, si necessita di creatività, intuizione ma anche molta tecnica.
In più, è possibile che nella filiera del doppiaggio, la figura del traduttore non coincida con quella dell’adattatore dialoghista. Infatti, non è fondamentale che il dialoghista conosca la lingua di origine da cui si intende cominciare un lavoro di doppiaggio in italiano. È possibile che il lavoro di traduzione del copione (soprattutto magari quando si tratta di lingue non romanze come il sudcoreano o il giapponese, così lontane dal nostro alfabeto) si affidi a un traduttore esperto in quella determinata lingua. Dopodiché il dialoghista lavora su quella base per produrre l’adattamento vero e proprio utile anche al lavoro dei doppiatori.
Dialoghi per il doppiaggio, traduzioni dialoghista nel cinema
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Iscriviti al master in Traduzione Audiovisiva
- Acquisire consapevolezza di tutte le fasi di post-produzione
- Acquisire i fondamenti della dizione e delle inquadrature cinematografiche
- Affinare l’uso dell’italiano per la produzione di liste dialoghi corrette nella forma e nella resa
- Apprendere le strategie e tecniche della traduzione
- Rielaborare e adattare il copione di partenza alla cultura di arrivo, in modo da suscitare le stesse emozioni tra i destinatari dell’opera
- Apprendere le tecniche di oversound, simil-sync e sincronismo labiale per la sala di doppiaggio
- Apprendere le tecniche e i protocolli di sottotitolazione extralinguistica, intralinguistica, in diretta e le tecniche di respeaking con utilizzo pratico di software professionali
- Acquisire i fondamenti dell’audiodescrizione, le sue tecniche per il cinema, la televisione e i musei



Master post laurea
I master post laurea organizzati da SSML San Domenico
Come abbiamo visto le possibilità offerte dall’occupazione come mediatore linguistico culturale sono numerose e abbracciano molti ambiti lavorativi. Quindi è fondamentale accrescere il proprio livello di conoscenze in base all’indirizzo che si è scelto e una valida possibilità sono i master professionali organizzati dall‘istituto SSML San Domenico.
Master in interpretariato di conferenza
Lo scopo di questo percorso formativo della durata di 6 mesi è incrementare le conoscenze linguistiche e culturali dei principali idiomi europei (inglese, spagnolo, francese e tedesco) e acquisire le competenze tecnico-specialistiche necessarie per svolgere al meglio la mansione di interpretazione simultanea e consecutiva. Si tratta di una qualifica molto richiesta e che, il più delle volte, non può essere raggiunta con i soli studi universitari. Oltre alle tecniche di traduzione simultanea, verranno insegnati codici comportamentali, tecniche di comunicazione e stili diplomatici per poter operare in ambiti internazionali. Al termine del master il professionista potrà lavorare presso aziende private oppure organizzazioni e istituzioni in qualunque parte del mondo.
Master in traduzione audiovisiva
Questo master ha lo scopo di formare figure professionali esperte in tecniche di audiodescrizione per permettere l’accessibilità dei contenuti anche ai non vedenti, doppiaggio e sottotitolazione di opere quali programmi TV, film, documentari e pubblicità. Il percorso di studio ha una durata complessiva di 200 ore con l’aggiunta di un tirocinio. Alla fine il soggetto acquisirà le tecniche necessarie per tradurre nelle propria lingua opere straniere, attraverso l’uso di software professionali e relazionandosi con i responsabili della post-produzione.
Ti piacerebbe iscriverti a un Master post laurea, Se ami le lingue perché non iniziare dalla SSML San Domenico?
Master in linguaggi tecnico scientifici
Per ambire a carriere professionali di un certo livello in Italia o all’estero, è indispensabile affiancare alla conoscenza delle lingue quella specifica ad ambiti giuridici, politici e scientifici. Il master ha una durata di 6 mesi e forma interpreti e traduttori in linguaggi tecnici, raggiungendo il livello di conoscenza linguistica C2. Ciò permetterà loro di operare in completa autonomia e con totale padronanza della tecnica e dell’etica professionale. Gli sbocchi occupazionali sono innumerevoli e consentono di collaborare con istituzioni italiane e dell’Unione Europea, multinazionali, enti pubblici e privati in ambito scientifico, società operanti nel marketing e turismo, etc.
Master in Hospitality & Tourism Management
Facile intuire come tale percorso formativo sia destinato a tutti coloro che intendono entrare nel mondo dell’hospitality management e del turismo. Le possibilità di lavoro di certo non mancano, soprattutto vista l’elevata proposta turistica del nostro Paese e i milioni di visitatori che giungono ogni anno da tutte le parti del mondo. Per poter accogliere un così elevato flusso di cittadini stranieri e gestire le strutture ricettive, non è sufficiente la padronanza delle lingue ma sono indispensabili competenze a livello economico, giuridico e finanziario. Questo master intende proprio fornire tali conoscenze a coloro che sono interessati a promuovere il turismo in Italia e all’estero.
Master in interpretariato e traduzione giuridica
La professione dell’interprete e del traduttore forense ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi anni e questo master vuole offrire le conoscenze sulle terminologie tecniche in campo giuridico e della criminologia forense. Il professionista sarà in grado di operare in abiti come tribunali, studi legali, enti governativi ma anche in settori quali l’editoria giuridica.
Il corso Triennale in Mediazione Linguistica è tra le specializzazioni più apprezzate dagli studenti che si rendono conto come, in una società multirazziale e multiculturale, la conoscenza dei principali idiomi conceda maggiori possibilità occupazionali in moltissimi settori. Oggi in Italia si può conseguire la laurea in lingue dopo soli tre anni di studi e poi decidere se fermarsi oppure proseguire con ulteriori due anni di specializzazione. Chi sceglie la carriera di mediatore linguistico culturale è spesso colto da numerosi dubbi sulle reali opportunità di lavoro che tale qualifica possa offrire. Di seguito cercheremo proprio di capire quali mansioni svolge questa figura professionale e quali corsi post-laurea conviene seguire per migliorare il livello delle competenze.
In cosa consiste la specializzazione in mediazione linguistica?
La professione di mediatore linguistico culturale assicura molti sbocchi professionali e apre le porte della traduzione a 360 gradi. Gli ambiti di impiego sono innumerevoli e svariano da settori come il turismo, per passare alla semplice traduzione di testi letterari fino ad arrivare alla specializzazione in campo economico, giuridico e forense. È indispensabile avere una solida base linguistica con perfetta padronanza nello scritto e nel parlato di almeno due lingue stranire, tuttavia forse non tutti sanno che anche chi è in possesso di un diploma di maturità può iscriversi ai corsi triennali universitari di mediazione linguistica come, ad esempio, quelli organizzati dall’istituto SSML San Domenico.
Alla fine vengono formate figure professionali altamente specializzate in traduzione ed interpretazione, in grado di lavorare presso imprese internazionali, organizzazioni diplomatiche e nei campi dell’assistenza linguistica e della mediazione culturale. Seguendo specifici master post laurea si può cogliere l’opportunità di specializzarsi in determinati settori di carattere tecnico-scientifico, legale e forense.
Sbocchi professionali offerti dalla mediazione linguistica.
Una domanda che molti studenti si pongono dopo aver terminato gli studi e cosa fare una volta ottenuto il titolo di mediatore linguistico. Come anticipato chi sceglie questo percorso formativo si trova dinnanzi a sé numerose opportunità da poter cogliere. Vediamo di capire quali sono le figure professionali più richieste.
Pubblica Amministrazione
Il mediatore ha lo scopo di interagire con cittadini stranierei per risolvere tutte le problematiche interculturali che si possono generare. Ecco quindi che può svolgere la mansione di interprete simultaneo nelle conferenze oppure direttamente presso enti pubblici. Potrebbe anche diventare un mediatore umanitario inviato in zone di crisi in giro per il mondo o collaborare con le forze dell’ordine assumendo la qualifica di consulente linguistico. Non è assolutamente da escludere un impiego con una specializzazione in traduzioni giuridiche.
Aziende private
Anche in ambito privato la richiesta di mediatori linguistici è alta e può andare dal semplice consulente, all’operatore che intrattiene rapporti internazionali e commerciali per conto dell’azienda oppure al traduttore di linguaggi tecnico scientifici.
Lo studente che intende svolgere mansioni di management, consulenza specializzata e amministrazione di uffici e personale, dovrà concentrare gli studi post universitari sull’accrescimento delle competenze, soprattutto, in campo economico e amministrativo.
Organizzazioni internazionali, diplomatiche e umanitarie
In questo caso il mediatore può svolgere le mansioni di interprete e traduttore presso, per esempio, le istituzioni dell’Unione Europea, uffici diplomatici e ambasciate. E’ un’occupazione ideale per chi ama viaggiare ed entrare in contatto con ambienti multirazziali. Si potrà scegliere se lavorare in qualità di funzionario dovendo partecipare a concorsi pubblici indetti dall’UE oppure come libero professionista. Sarà necessario aver acquisito specifiche competenze di carattere economico-amministrativo, indispensabili per avere un’adeguata base di partenza.
Bisogna tenere in considerazione che questo tipo di carriera è decisamente molto impegnativa, soprattutto se si è costretti a viaggiare per il mondo. Si tratta di un lavoro destinato a chi ama le sfide e non ha problemi a stare per parecchio tempo lontano da casa e ridurre al minimo lo spazio destinato alla propria vita privata.
Settore editoria e comunicazione
Anche in questi campi non mancano di certo le opportunità e occasioni di ricoprire importanti ruoli anche in grandi aziende internazionali di marketing e comunicazione oppure presso case editrici, redazioni giornalistiche e agenzie pubblicitarie. Esempi occupazionali sono l’addetto stampa internazionale oppure il doppiatore o sottotitolatore per giornali, radio e TV.
Settore investigativo e forense
Esistono molti corsi post laurea che permettono di specializzarsi in mediazione linguistica con indirizzo in criminologia e linguistica forense. Rappresentano settori molto interessanti e con ampi sbocchi lavorativi vista la minor concorrenza rispetto ad altre figure professionali più comuni e meno richieste. Quella del mediatore linguistico forense è una figura professionale con adeguate competenze linguistiche unite a quelle riguardanti discipline giuridiche, scienze criminologiche, medicina legale, scienze psico-sociali e psichiatriche, nonché in odontostomatologia forense. Un insieme di conoscenze necessarie per poter svolgere il ruolo di mediatore presso forze dell’ordine, uffici legali pubblici e privati, enti governativi, studi legali, tribunali, editoria del settore giuridico, etc.
Turismo
Rappresenta probabilmente uno dei settori con le maggiori possibilità, considerando l’enorme afflusso di turisti stranieri in Italia e la necessità di offrire adeguati servizi per l’ospitalità e l’intrattenimento. Il mediatore, in questo caso, unisce le conoscenze linguistiche con quelle di natura economico-culturale e ciò consente di svolgere mansioni molto dinamiche, di grande interesse e soddisfazione. A tutto questo c’è da aggiungere l’alta probabilità di poter viaggiare all’estero e accrescere la propria esperienza in abito professionale ed umano. Tra le occupazioni principali evidenziamo il manager di strutture ricettive, collaboratore in imprese turistiche private, responsabile delle relazioni estere in musei, tour operator, tour assistant e guida turistica.
Interpreti e traduttori freelance
Per godere della massima flessibilità e libertà si può intraprendere una carriera di traduttore ed interprete free lance. Non ci saranno limiti di nazionalità e di lingue ed è una professione potenzialmente aperta a chiunque si senta di avere le adeguate conoscenze.
Mediazione linguistica contattaci per maggiori informazioni
Lavorare con le lingue: sbocchi professionali e lavoro
Sappiamo bene come uno dei principali problemi del nostro Paese sia la disoccupazione giovanile. Ciò riguarda anche chi ha dedicato anni di studio per accrescere le proprie competenze e, tuttavia, deve superare enormi ostacoli per ottenere un impiego. Lavorare con le lingue è il sogno di tutti quelli che vorrebbero unire la passione per le lingue straniere alla carriera professionale.
Un aspetto spesso sottovalutato è come la conoscenza delle lingue costituisca una chiave in grado di aprire innumerevoli porte nel mondo del lavoro. Una dimostrazione di quanto appena affermato è la palese difficoltà di molte aziende nel reperire collaboratori che abbiano un’ottima padronanza di almeno una lingua straniera.
Quindi, se avete dei dubbi sul percorso formativo da intraprendere, una valida scelta è laurearsi in lingue o in mediazione linguistica culturale: rappresenta la vera differenza per riuscire, non solo a trovare un lavoro, ma anche svolgere una professione soddisfacente e ben retribuita.
In questo articolo andremo ad approfondire quali sono gli sbocchi lavorativi di un laureato in lingue, quali sono le lingue più richieste dal mercato del lavoro, quali sono le carriere possibili e i titoli necessari per intraprenderle.
Lavorare con le lingue: quali sono gli sbocchi professionali?
Vorresti lavorare con le lingue straniere? Quali sono le lingue più richieste nel mondo del lavoro? Questi sono quesiti che dovrebbero porsi tutti gli studenti prima di iniziare lo studio di una lingua. Spesso la scelta si basa su gusti personali o semplicemente perché si è più portati per un determinato idioma. In realtà servirebbe valutare con attenzione i futuri sbocchi professionali che una lingua può offrire rispetto ad un’altra.
Le statistiche parlano chiaro è sottolineano come il 70% delle aziende che assumono personale richiedono, quantomeno, la conoscenza di un idioma straniero. Le lauree in lingue e mediazione linguistica sono tra le più ricercate dalle imprese che operano su mercati internazionali e tra le occupazioni con maggiori possibilità di impiego ci sono interpreti e traduttori.
Tornando alla domanda iniziale, per poter lavorare con le lingue, l’inglese costituisce la base di partenza in qualsiasi lavoro ma ci sono altre lingue che assicurano molti sbocchi professionali.
Ti piacerebbe lavorare con le lingue? Se ami le lingue perché non iniziare dalla SSML San Domenico?
Il cinese è una di queste, non solo perché parlato da oltre 1 miliardo di persone, ma soprattutto per gli intensi rapporti commerciali con le aziende del paese economicamente più potente al mondo. Anche il russo è una lingua che offre numerose opportunità vista la frenetica attività di import-export, ma anche per lo sviluppo in altri settori come il turismo: sono milioni i russi che visitano ogni anno il nostro paese.
Un idioma da non dimenticare è l’arabo parlato in 28 paesi distribuiti tra il Vicino Oriente e l’area del Mediterraneo. La conoscenza della lingua araba è un requisito particolarmente ricercato da molte società e in diversi settori come la diplomazia internazionale e il turismo. Un idioma tra i più importanti nel mondo del lavoro è il tedesco che rappresenta la lingua maggiormente parlata in Europa; inoltre la Germania è la locomotiva trainante dell’economia della UE e il 15% dell’import italiano proviene proprio dal paese teutonico.
Lavori ben pagati con le lingue: è fondamentale laurearsi
Per poter collaborare con enti pubblici, organismi internazionali e aziende private è quanto mai opportuno aver conseguito una laurea in lingue oppure in mediazione linguistica. Nella maggior parte dei casi è un requisito fondamentale, senza il quale non si viene assunti nemmeno dimostrando di saper parlare perfettamente la lingua richiesta.
Esistono anche situazioni dove non è necessario aver portato a termine gli studi universitari, tuttavia riguardano occupazioni occasionali svolte per lo più da freelance che cercano di arrotondare le entrate. Per ottenere una posizione stabile con soddisfacente retribuzione, bisogna per forza di cose essere in possesso di una laurea in lingue straniere e un’alta valutazione sarà, senza dubbio, un valore aggiunto.
Lavori con le lingue: le migliori opportunità professionali
Passiamo ora ad analizzare quali sono i principali sbocchi occupazionali che la conoscenza di lingue straniere può offrire.
Lavorare con le lingue: Interprete

lavorare con le lingue: interpreti
Tra i lavori con le lingue più diffusi c’è senza dubbio l’interprete. Le possibilità sono innumerevoli sia in Italia che all’estero e possono riguardare occupazioni saltuarie (fiere, manifestazioni, incontri d’affari, conferenze, congressi, etc.) oppure lavori a tempo indeterminato in grosse aziende o presso l’Unione Europea o altre organizzazioni internazionali (OCSE, ONU, etc.).
Le posizioni lavorative aperte presso l’Unione Europea sono moltissime e in continuo aggiornamento. La conoscenza delle lingue è essenziale per candidarsi.
Gli interpreti sono richiesti anche dalla polizia giudiziaria e dai tribunali per tradurre le intercettazioni o gli interrogatori coperti da segreto giudiziario. Assolutamente da non dimenticare l’occupazione come interprete mediatore culturale da svolgere, solitamente, presso enti pubblici.
Per ottenere questo tipo d’impiego è quasi sempre richiesta la laurea in traduzione e interpretariato, soprattutto lavorando con grandi aziende, enti o istituzioni pubbliche. Più raramente è sufficiente dimostrare di avere le conoscenze necessarie.
Lavorare con le lingue: Traduttore
Uno dei lavori con le lingue più comuni è il traduttore, che rappresenta un’attività molto flessibile potendo operare da casa, in ufficio, come free lance oppure con un contratto da lavoratore dipendente part time o full time. Inoltre c’è la possibilità di specializzarsi in determinati settori quali le traduzioni legali o mediche, con la garanzia di avere una certa continuità lavorativa e ottime retribuzioni.
Lavorare con gli studenti: insegnante di lingua
Cosa c’è di più appagante che condividere la propria passione per le lingue con altre persone. La professione di insegnante può essere svolta in Italia o all’estero e sia presso istituti pubblici che privati: in ogni caso è necessario avere una laurea in lingue, con l’aggiunta di una qualifica per l’insegnamento.
Lavorare nella comunicazione con le lingue: giornalista
Chi ama il giornalismo e vorrebbe lavorare con le lingue e soprattutto mira a diventare un corrispondente all’estero, deve conoscere una o più lingue straniere. Ciò rappresenta anche un grosso vantaggio per coloro che intendono svolgere la professione solo in Italia: le notizie viaggiano alla velocità della luce da un capo all’altro del pianeta e parlare almeno la lingua inglese è fondamentale.
Lavori con le lingue nel commerciale: vendita e aziende di import/export
Il mondo è sempre più globalizzato e ciò riguarda principalmente le attività di import-export. Moltissime aziende italiane, anche di piccole e medie dimensioni, allacciano con sempre più frequenza rapporti commerciali con clienti internazionali. Figure alquanto ricercate sono il responsabile vendite e il rappresentante che abbiano, tra le loro competenze, la conoscenza di una o più lingue straniere. Del resto la comunicazione è un punto fondamentale per il buon esito di una trattativa e parlare con disinvoltura la lingua del cliente permette di instaurare, da subito, un rapporto di fiducia.
Strutture ricettive ed hospitality: settore turismo
Quando parliamo di turismo le opportunità che si presentano ad un poliglotta sono innumerevoli. È risaputo come l’Italia sia un paese che attira ogni anno milioni di visitatori da tutte le parti del mondo; ciò richiede molti operatori e una delle figure professionali con maggior domanda è la guida turistica. Questo tipo di occupazione si è parecchio evoluta nel corso degli anni, divenendo sempre più un impiego altamente specializzato. Basta osservare nelle principali città d’arte i numerosi gruppi di turisti stranieri, soprattutto asiatici, che si affidano a tour guidati per visitare musei, scavi archeologici e luoghi di grande interesse artistico e paesaggistico. La guida oltre a parlare perfettamente la lingua del turista, dovrà avere le conoscenze necessarie per dare spiegazioni storiche e rispondere alle eventuali domande dei visitatori.
Legati al mondo del turismo ci sono altri lavori ben pagati con le lingue. Tra questi evidenziamo il receptionist in grandi alberghi, commessi presso attività commerciali situate in zone di prestigio o località turistiche, personale di animazione in villaggi e navi da crociera e tutte quelle mansioni che offrono servizi ai visitatori stranieri come il noleggio di auto o semplici informazioni.
Lavori ben pagati con le lingue: diplomazia e organizzazioni internazionali
Sono molte le organizzazioni internazionali che ricercano personale qualificato per svolgere la funzione d’interprete e traduttore in ambiti diplomatici. Per collaborare con questi enti è necessario possedere delle ottime competenze. Coloro che decidono di intraprendere tale professione e lavorare, per esempio, con l’UE o la Commissione Europea devono mettere in previsione che il colloquio di lavoro potrà essere svolto in inglese, francese o tedesco.
SSML San Domenico: come diventare mediatore linguistico culturale
La SSML San Domenico è un istituto per la formazione di livello universitario, nato con lo scopo di attirare e reclutare i migliori studenti italiani e stranieri che intendono accrescere le proprie competenze linguistiche e ottenere una laurea in scienze della mediazione linguistica. Per raggiungere gli obbiettivi l’istituto si avvale di un gruppo docenti di prim’ordine (molti dei quali madrelingua), che puntano a formare individui dalle elevate qualità professionali nell’ambito dell’interpretariato e della traduzione.
La SSML San Domenico offre innumerevoli vantaggi tra cui:
- Classi di studio poco numerose per un miglior apprendimento
- Percorsi formativi specifici per determinate professioni (non solo interpreti e traduttori)
- Laboratori linguistici
- Tirocini presso aziende di settore per facilitare l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro
- Adesione al progetto Erasmus per offrire la possibilità di viaggiare e acquisire nuove esperienze
- Ben 10 lingue straniere attive (tra cui russo, arabo, cinese e giapponese)
Tra le varie proposte di studio mettiamo in evidenza il corso triennale in mediazione linguistica che rilascia un titolo equipollente a tutti gli effetti di legge ad una laurea in scienza della meditazione linguistica. Il corso dura tre anni, corrisponde a 180 crediti formati universitari (CFU) e prevede una frequenza obbligatoria alle lezioni, laboratori e seminari.
Il curriculum di studio, per diventare mediatori linguistici, è costituito dalla conoscenza obbligatoria dell’inglese e di una seconda lingua a scelta tra le dieci disponibili. Il corso si preoccupa di completare la formazione attraverso l’approfondimento di discipline economico-giuridiche e tecnico-scientifiche. Al termine del percorso formativo il livello medio di conoscenza della lingua inglese per tutti i laureati è C1/C2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
La finalità del corso è formare professionisti nella mediazione linguistica e culturale attraverso l’insegnamento dei metodi e tecniche per diventare non solo interpreti o traduttori, ma anche esperti in relazioni internazionali e diplomatiche oppure professionisti nel settore scientifico e forense. Durante il periodo di formazione sono previsti tirocini presso aziende, enti e università italiane o estere, offrendo allo studente un’esperienza a 360 gradi e facilitando così il suo prossimo inserimento nel mondo del lavoro.
Professione Traduttore: teoria e pratica alla SSML San Domenico
Professione Doppiaggio: gli studenti alla San Domenico lavorano già.
Nell’ottica di conferire ai propri studenti opportunità lavorative già durante il periodo di formazione, la SSML San Domenico collabora con diverse aziende e associazioni fornendo servizi professionali quali interpretariato, traduzione, adattamento e sottotitolazione.
Ed è proprio in quest’ultimo ambito che recentemente abbiamo selezionato ed inserito alcuni dei nostri studenti più meritevoli provenienti dai corsi magistrale e triennale per avviare offrendo loro un tirocinio di traduzione, adattamento e sottotitolazione di alcune importanti opere televisive.
Learn By Doing per i futuri traduttori dell’audiovisivo.
Un team dedicato, formato attualmente da 12 studenti, è impegnato nella lavorazione di diverse opere nelle lingue inglese, francese e spagnolo. Le tecniche utilizzate corrispondono a quelle insegnate durante il percorso triennale dai nostri docenti, i quali condividono l’idea di una formazione basata sul learning by doing, ossia un apprendimento il cui principio si fonda sulla continua applicazione delle nozioni teoriche nel campo pratico.
Il tutto si svolge sotto la supervisione e la direzione del Prof. Marco Saudella, responsabile del coordinamento degli studenti nelle varie fasi del progetto e della selezione di nuovi candidati tirocinanti da inserire in progetti analoghi.
Scopri il Master di Adattamento e Traduzione Audiovisiva della SSML San Domenico.
Questo progetto, oltre ad offrire agli studenti partecipanti la possibilità di entrare a stretto contatto con i settori sopra citati, amplia la platea di clienti che si affidano alla rete di tirocinanti della SSML San Domenico, consapevoli di ricevere un servizio di alta qualità e professionalità.
Non solo adattamento e sottotitolazione, dunque, ma la concreta e continua possibilità di immergersi a livello pratico in tutti i settori lavorativi che coperti dai nostri insegnamenti vengono trattati durante la formazione triennale.